OPP si unisce alla lotta nei confronti della violenza contro le donne
Di fronte allo sgomento individuale e sociale che ogni parola e ogni gesto di violenza nei confronti delle donne provoca, l’Ordine degli Psicologi del Piemonte richiama l’attenzione di ognuno affinché si possa lavorare insieme per combattere la violenza contro le donne in ogni sua forma, in ogni sua ideazione, in ogni suo silenzio, in ogni sua azione…
Combattere la violenza contro le donne significa ascoltare, capire, sensibilizzare, educare, prevenire. Significa impedire che egoismo, dominio, controllo, possesso prevalgano al posto di condivisione, rispetto, sensibilità, libertà.
Violenza è imbavagliare la dignità dell’altra persona ed è per questo che bisogna intervenire per evitare che sia la violenza a silenziare la vita. Non è mai troppo presto e non è mai troppo tardi per evitare questa escalation.
Le pesanti notizie di cronaca che descrivono gli atti offensivi e violenti da parte di uomini fragili, incapaci di essere e incapaci di stare nei gradi di libertà che solo una relazione matura offre, incapaci di accettare e affrontare il dolore dell’abbandono, ci convincono ancora una volta della necessità di sensibilizzare la politica e le istituzioni per la promozione di una cultura del rispetto e per lo sviluppo di reti e contesti che possano intercettare precocemente nella sofferenza individuale, relazionale, sociale quei bisogni psicologici che devono essere presi in carico e affrontati.
Ricordare Giulia Cecchettin significa che molto «si può e si deve fare» per non dover più pensare alle persone come Giulia al passato.
«Nessuno di fronte alle donne è più arrogante, sdegnoso e aggressivo di un uomo malsicuro della propria virilità»
Simone De Beauvoir
Il Presidente Giancarlo MARENCO, La Vicepresidente Georgia ZARA, Il Segretario Riccardo BERNARDINI, Il Tesoriere Andrea LAZZARA
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Messaggio di commemorazione per la scomparsa di Bruno G. Bara, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Torino
Bruno G. Bara
Professore Emerito
Università degli Studi di Torino
Torino, 7 Novembre 2023
Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte esprime commozione per la scomparsa, nella giornata del 7 novembre 2023, del collega e amico Bruno G. Bara, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Torino.
La comunità scientifica e professionale, unendosi con affetto al dolore delle figlie Simona ed Elena, vuole commemorare Bruno Bara, per la sua capacità di condividere, di stare insieme alle persone, di sostenere, di sensibilizzare e, soprattutto, per il suo saper sorridere, contagiandoci di gioia.
«L’amore in generale è un atto di coraggio …»
Bruno Bara
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Le nostre 5 ragioni per votare Sì al Referendum (21-25 settembre 2023)
La tua opinione può fare la differenza: dal 21 al 25 settembre partecipa online alla consultazione referendaria per votare e approvare il nuovo Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi italiani.
Approvazione del Nuovo Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi italiani
La revisione del nostro Codice Deontologico non costituisce un punto di arrivo. Nasce da un progetto che vuole essere una base di partenza verso un Codice Deontologico sempre più rispondente ai bisogni di una professione in continua crescita.
Il quesito referendario su cui siamo chiamati ad esprimerci è il seguente:
Approvate voi il Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi italiani, come modificato dalla deliberazione del CNOP n. 14 del 28 aprile 2023?
Per esprimere il proprio voto sarà necessario accedere all’area riservata con SPID o CIE e accedere alla Piattaforma di voto VotarePA per esprimere la propria preferenza.
La votazione avverrà esclusivamente in modalità online.
Le nostre 5 ragioni per approvare la revisione
# 1 – Ogni Codice Deontologico, anche quando ben impostato e funzionante, richiede costante attenzione e continui aggiornamenti. Il Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi vive nella sua applicabilità e cresce in linea con gli sviluppi della professione. 25 anni fa nasceva il nostro codice: in questo periodo diversi avanzamenti scientifici, metodologici e normativi sono intervenuti a rendere la Psicologia la scienza e la professione sanitaria che è. Le revisioni apportate alla nuova versione integrano molti di questi principali cambiamenti e rendono il nuovo Codice Deontologico rispondente agli stessi. Questa revisione, messa al servizio della nostra comunità professionale, ci ricorda che lo spazio per il dialogo, per il confronto, per continue opportunità di perfettibilità è sempre più importante in un mondo sociale, culturale, scientifico e normativo che cambia ma che continua ad aver bisogno di princìpi etici chiari e ben definiti.
Per l’appunto, «l’etica, l’equità e i principi di giustizia non cambiano con il calendario» (parafrasando D. H. Lawrence).
# 2 – Ogni articolato deontologico non può, e non deve, esaurirsi nel dettato normativo-giuridico. Se fosse questo il senso di un Codice Deontologico non ci sarebbe alcuna distinzione tra etica, deontologia e giurisprudenza. Le integrazioni e revisioni apportate al nuovo Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi sono in sintonia con le diverse leggi che ci chiamano direttamente all’appello sia come professione sanitaria sia come professione basata sulla costruzione di una relazione professionale, nella quale il consenso informato è sempre il pilastro imprescindibile del saper essere, saper fare, saper diventare Psicologhe e Psicologi. Se ne evidenzia la sua portata attraverso la differenziazione delle forme di Consenso Informato e delle modalità diversificate di raccolta e documentazione dello stesso. Competenza e responsabilità professionale ci chiamano a riconoscere le diverse declinazioni del consenso informato nei contesti sanitari, scientifici e di ricerca, nei contesti organizzativi e nei contesti scolastici (per fare solo alcuni importanti esempi).
# 3 – Entrando maggiormente nei contenuti della proposta revisionale, è importante enfatizzare che tutto il processo è stato dettato dall’interesse a rendere esplicito l’implicito. Se l’aggancio normativo dell’articolato risulta evidente, il segnale che si vuole a più voci trasmettere è quello di equilibrio tra prospettive (giuridiche, normative, scientifiche, metodologiche) che devono integrarsi per funzionare. L’interesse a voler promuovere l’autodeterminazione delle persone (adulte e minorenni) è fondamentale per una professione che vede tra i suoi princìpi etici rispetto, lealtà, integrità, trasparenza, onestà intellettuale, competenza e responsabilità. 17 articoli sono stati modificati significativamente; 6 articoli sono stati modificati su alcuni importanti dettagli. TUTTI gli articoli sono stati rivisti nello stile e completati da una titolazione per rendere più semplice la loro consultazione e il richiamo tematico degli stessi.
# 4 – La revisione stilistica è una revisione che comunica apertura e riconoscimento delle differenze individuali: un ancoraggio forte all’art. 3 della Costituzione. Questa comunicazione non deve essere pensata solo come comunicazione interna alla comunità professionale (che è già sensibile rispetto all’utilizzo di un linguaggio di genere), ma soprattutto come comunicazione all’esterno. Rassicurare le persone (cittadine e cittadini, clienti, pazienti) che la Psicologia si muove nel rispetto dei tempi e accoglie le realtà e i bisogni delle persone è promotivo di cambiamenti culturali. I cambiamenti culturali devono essere non solo espressi, ma anche incoraggiati: se così non fosse non si potrebbe parlare di Psicologia. Basti, forse, semplicemente ricordare che il linguaggio ci ricorda, come suggeriva Ludwig Wittgenstein, che «in una gocciolina di grammatica è racchiuso talvolta un intero trattato di filosofia e, nel nostro caso, di psicologia interpersonale».
# 5 – Il Codice Deontologico richiama l’attenzione di ognuno di noi sul fatto che nessuna revisione è definitiva e mai potrà essere esaustiva. Questa revisione, «sufficientemente buona», ci aiuta a riposizionarci sull’importanza non di ricordarsi l’esistenza dei precetti perché ci sono delle sanzioni come conseguenza della loro violazione, ma di ricordarsi che l’essenza dell’essere Psicologhe e Psicologi risiede nel saper pensare e nel saper agire in modo eticamente corretto. Ciò avviene non perché si è rispettata una norma, ma perché l’alternativa alla stessa non sarebbe né contemplabile né possibile all’interno del codice etico che ognuno di noi ha fatto proprio.
Il Presidente – Giancarlo MARENCO. La Vicepresidente – Georgia ZARA. Il Segretario – Riccardo BERNARDINI. Il Tesoriere – Andrea LAZZARA.
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La Commissione Deontologica del Cnop risponde ai quesiti degli Iscritti e delle Iscritte
All’interno della campagna informativa sul referendum per la revisione del Codice Deontologico, che si svolgerà dal 21 al 25 settembre, la Commissione Deontologia del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi risponderà ai quesiti degli iscritti.
𝐋’𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟗 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟎 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟏.𝟑𝟎, 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 𝐅𝐚𝐜𝐞𝐛𝐨𝐨𝐤 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐍𝐎𝐏.
Per tutte le informazioni sul quesito referendario su cui gli iscritti sono chiamati ad esprimersi
https://www.psy.it/…/codice-deontologico-referendum-2023/
Referendum online sul Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi
Dalle ore 8.00 del 21 settembre alle ore 17.00 del 25 settembre, senza interruzione, si terrà il Referendum online sul Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi.
Il quesito referendario su cui siamo chiamati ad esprimerci è il seguente:
Approvate voi il Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi italiani, come modificato dalla deliberazione del CNOP n. 14 del 28 aprile 2023?
La votazione avverrà esclusivamente in modalità online.
Per esprimere il proprio voto sarà necessario accedere all’area riservata del CNOP, con SPID o CIE, e accedere alla Piattaforma di voto VotarePA per esprimere la propria preferenza.
Si ricorda che il testo del nostro Codice Deontologico sarà accompagnato da una Premessa Etica che non sarà sottoposta a votazione.
La Premessa Etica al Codice Deontologico contiene i quattro princìpi etici, pilastri portanti della nostra professione:
▪ Rispetto e promozione dei diritti e della dignità delle persone e degli animali
▪ Competenza
▪ Responsabilità
▪ Onestà e integrità, lealtà e trasparenza.
Leggi tuttoGiornata mondiale della prevenzione del suicidio 2023 – World Suicide Prevention Day 2023
A partire dal 2003, ogni anno il 10 settembre si celebra nel mondo la Giornata mondiale della prevenzione del suicidio. Il tema della prevenzione del suicidio impone la costruzione di azioni di sensibilizzazione e prevenzione rivolte in particolare ai luoghi particolarmente a rischio come gli Istituti di pena che, negli ultimi anni e soprattutto in Italia, hanno richiamato l’attenzione del sistema della giustizia penale esecutiva, in unisono a quella della comunità scientifica Come comunità professionale delle Psicologhe e degli Psicologi vogliamo ricordare il dolore di chi ci ha lasciati e il dolore di chi rimane: di quelle madri e padri, figlie e figli, compagne e compagni, amiche e amici che si trovano di fronte alla perdita e al dolore di uno strappo che spesso è tanto improvviso quanto drammatico. La solitudine è una conseguenza pesantemente sentita, perché impone la caduta nel baratro dei tanti perché a cui è difficile trovare una risposta e dare un significato. Ma anche quando si riesce a dare senso a quanto successo bisogna iniziare a convivere con quel vuoto che si trasforma in uno spazio da riempire dell’amore che non si era riusciti ancora a condividere.
«Di lui non mi restava altro che il dolore di averlo perso. Un dolore che mi faceva a pezzi, ma che non volevo lenire con i farmaci. Desideravo sentire la differenza tutta, fino in fondo… Non volevo che sparisse anche quella». Long Litt Woon – The way through the wood – It. transl. – La via del bosco (2019).
Leggi tuttoOPP promuove la cultura del rispetto
Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, con la collaborazione del Comitato Pari Opportunità e della Consulta Forense, sostiene, in tutte le sue attività, la cultura del rispetto per le differenze individuali in pieno contrasto con la cultura violenta e maschilista che mortifica la dignità umana e piega le relazioni interpersonali ad una spettacolare superficialità.
Di fronte ad episodi di inaudita violenza, sia agìta che verbalizzata, la nostra comunità professionale richiama l’attenzione sulla necessità di promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione su tematiche dedicate al rispetto e alla lealtà nelle relazioni interpersonali, al consenso nelle relazioni intime e sessuali, alla condanna di tutte le forme di violenza di genere.
Promuovere una «cultura del rispetto» significa costruire un clima di fiducia e di trasparenza all’interno del quale si impara a conoscere l’altra persona, rispettandola e accettandola, e si avviano nuove narrazioni in cui ritrovarsi e incontrarsi.
Leggi tuttoPROROGA TERMINE: Premio GIORGIO BLANDINO 2023 – scadenza ore 12.00 del 28 ottobre 2023
scadenza ore 12.00 del 28 ottobre 2023
L’Ordine degli Psicologi del Piemonte indice la I edizione del Premio Giorgio Blandino 2023 volto a valorizzare l’attività di progettazione a carattere sociale svolta dalle proprie Iscritte e dai propri Iscritti. Il premio si articola in due sezioni:
– Sezione “Senior”;
– Sezione “Giovani”, riservata a team progettuali “under 35”, formati cioè almeno per la metà da Psicologhe e Psicologi con età inferiore ai 35 anni.
Bando – Premio Giorgio Blandino 2023
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Il servizio di psicologia scolastica è legge
In Piemonte sarà istituito il servizio di Psicologia scolastica, finalizzato alla promozione della salute e del benessere psicofisico di allievi, genitori, insegnanti e personale amministrativo.
A prevederlo è una proposta di legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale e che sarà sostenuta dall’Assessorato alle Politiche sociali della Regione con 600.000 euro divisi sulle annualità 2023, 2024 e 2025.
“I blocchi alla didattica imposti durante la pandemia hanno sconvolto l’equilibrio di tanti adolescenti già fragili, consegnandoci un bollettino di guerra tra gesti di autolesionismo e incremento di suicidi – commenta l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone – Non potevamo nascondere la testa sotto la sabbia di fronte a questa emergenza che colpisce la nostra gioventù”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Alberto Cirio: “Siamo stati la prima Regione in Italia ad offrire ai propri cittadini le cure psicologiche primarie, in sinergia con l’Ordine degli psicologi, e oggi siamo tra i primi a introdurre il servizio di psicologia scolastica. Uno strumento prezioso per i nostri giovani e le loro famiglie. Desidero ringraziare tutto il Consiglio regionale per aver votato in modo corale questa legge, in particolare la consigliera Frediani per averla proposta e l’assessore Marrone che destinerà 600.000 euro dell’Assessorato alle Politiche sociali per la sua concreta attuazione. Veniamo dagli anni difficili della pandemia e i nostri giovani hanno pagato uno dei prezzi più alti, sacrificando la socialità proprio in un periodo della crescita che da sempre rappresenta un momento fondamentale su cui concentrare l’attenzione di famiglie, scuola e istituzioni per proteggere e sostenere i nostri figli nell’affrontare i rischi, i pericoli e le fragilità che fanno parte della vita”.
Gli psicologi scolastici potranno svolgere la loro attività come sportelli di ascolto, prevenzione di comportamenti a rischio per la salute psicofisica, sostegno allo sviluppo cognitivo, affettivo, emotivo e delle competenze relazionali, sviluppo del senso di autostima, contrasto al bullismo ed alle diffusione delle dipendenze, contrasto al disagio relazionale anche dovuto alla pandemia Covid-19, sostegno all’orientamento.
Il servizio vivrà una prima fase di sperimentazione, finalizzata ad intercettare e fare emergere le dimensioni della domanda.
Fonte: Regione Piemonte
Leggi tuttoGli psicologi piemontesi aderiscono alla commemorazione di Barbara Capovani
Nel manifestare dolore e indignazione a seguito della drammatica scomparsa della psichiatra Barbara Capovani, aggredita lo scorso 21 aprile a Pisa mentre svolgeva il proprio lavoro per l’Azienda USL Nord Ovest Toscana, l’Ordine degli psicologi del Piemonte aderisce al momento di riflessione e commemorazione che si terrà a Torino mercoledì 3 maggio alle ore 20 presso la sede dell’Ordine dei Medici in corso Francia 8.
I professionisti dediti alla cura e all’assistenza in ambito psicologico uniscono la propria voce a quella di tutti gli altri colleghi che, ad ogni livello, operano all’interno del sistema sanitario per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulle difficili condizioni di lavoro quotidianamente affrontate e sempre più spesso caratterizzate da situazioni di insicurezza e dal rischio di violenze verbali e fisiche.
L’attuale mobilitazione dei lavoratori della sanità, suscitata dal terribile omicidio di Pisa, deve pertanto rappresentare l’occasione per uno sforzo collettivo teso a tutelare e valorizzare gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale, anche a garanzia della qualità dei livelli assistenziali e dei diritti degli utenti.
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